Roberto Spaccino è stato rinviato a giudizio per l'omicidio della moglie, Barbara Cicioni, uccisa il 24 maggio scorso nella villetta dove i coniugi vivevano, a Compignano, in provincia di Perugia. La decisione del G.u.p., Paolo Micheli è arrivata dopo oltre tre ore di Camera di Consiglio ed ha accolto tutti i capi d'accusa pendenti sull'imputato (Omicidio Aggravato; maltrattamenti nei confronti della moglie; maltrattamenti dei propri figli minori con violenza psicologica; simulazione di reato; procurato aborto) tranne il reato di calunnia. Presenti in aula tutte le parti civili tra cui i genitori della vittima, Paolo Cicioni e Simonetta Pangallo. A rappresentare l'Associazione Ossigeno in aula l'Avv. Elena Bistocchi e il Dott. Pierluigi Corea. L'apertura del dibattimento e' stata fissata per il 19 giugno prossimo.
Dott. Pierluigi Corea
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