martedì 27 gennaio 2009

LA SALVEZZA DELLA DONNA PUO’ ESSERE UN TRANSESSUALE ?

di STEFY S.V.
Ho sempre pensato che il futuro di dignità e rispetto per la donna passi attraverso il cambiamento dell’uomo.
E’ logico. Il bello è che questo lo pensano più o meno tutti, ma come deve avvenire? Tutti pensano ad un cambiamento teorico che possa diventare anche pratico, così, da solo, un cambiamento di costume, di atteggiamenti verso le idee e le cose. Si ma come si può pensare che l’andatura in strada, o il gorgheggio delle risate possa non essere più motivo di scherno o marchio distintivo di condizione sociale,come può il maschio, questo sconosciuto (perché in fondo nessuno parla di un universo maschile da esplorare ) pensare che sia normale o comunque segno di efficienza e intelligenza ondeggiare mentre si cammina o gorgheggiare mentre si ride? Lo potrebbe solo se lo facesse. E’ ovvio. Ma guarda caso i pochi maschi che lo fanno vengono intimiditi e derisi , isolati da tutti , maschi e femmine, uomini e donne,chi perché li vede come un insulto al proprio status sociale e un tradimento del ruolo da essi ritenuto il migliore, chi perché li vede come pericolosi competitori,antagonisti nell’apparire e nel mostrarsi, rapitori possibili comunque di probabili (o improbabili!) fidanzati. A nessuno salta in testa l’evidenza. Per gli uomini questi strani maschi che si dichiarano transessuali sono o un divertimento o un salvataggio da un ruolo impreciso e instabile , ma non un esempio di integrazione, e per le donne o una curiosità o un ‘amicizia speciale, non uno spiraglio nella loro emancipazione attraverso il cambiamento dei loro compagni da esse tanto agognato. Eppure io penso da sempre che , se con attenzione e senza pregiudizi o coinvolgimenti personali, si osserverà più da vicino il fenomeno del transessualismo che scuote l’ancora sconosciuto universo maschile, la donna ci vedrà una vera e concreta opportunità, anzi l’unica vera concreta opportunità per farsi largo con rispetto nel mondo maschile, facendo riscoprire all’uomo le sue debolezze nascoste o represse, ridandogli una vera libertà di vita e decollando alfine verso un comune orizzonte di fratellanza che travalichi il pregiudizio e l’iniquità, causa da sempre di ogni male e sofferenza nel genere umano.

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