Ossigeno ha aderito alla petizione dell'Unità per il diritto di Eluana a vedere esaudita la sua volontà: diritto che pur essendo stato riconosciuto con sentenza definitiva ed esecutiva non può essere esercitato. Inutile definirsi un paese civile quando i diritti anche se riconosciuti non possono essere esercitati, restando lettera morta e promesse non mantenute!
Ci troviamo di fronte a continue intimidazioni ed influenze esterne allo Stato che impediscono che la sentenza trovi esecuzione e che Eluana ed i suoi genitori trovino pace e giustizia. Ancora una volta ci si trova davanti ad una circostanza in cui il fondamentale principio di Laicità dello Stato è dimenticato, nascosto e sepolto!! Ma uno Stato che non permette l'esercizio di un diritto, che dimentica uno dei fondamentali principi costituzionali che lo costituiscono, è uno Stato democratico? E' uno Stato Civile?
Aderite numerosi alla petizione de L'Unità (cliccare sul titolo del post) : "Eluana è anche nostra figlia. Ci rivolgiamo attraverso questo appello alle massime istituzioni della Repubblica perché ciascuna per la sua parte si impegni a far rispettare una sentenza definitiva ed esecutiva. Perché in Italia il diritto abbia la meglio sui ricatti, le intimidazioni, l'oscurantismo di chi non tiene conto della tragedia di una famiglia, simbolo di altre migliaia di persone che si trovano nella medesima situazione.Eluana è anche nostra figlia." (Pima firmataria Franca Rame, fino ad ora sono state raccolte più di mille adesioni)
Per aderire inviate il vostro nome, cognome e città via mail a petizione@unita.it.
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